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L'Identità Carismatica

L'Identità Carismatica

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Il Carisma

 

La vocazione e missione delle Religiose Francescane di Sant’Antonio

  • 1. Fedeli alla vocazione evangelica e alla forma di vita proposta

da Francesco d’Assisi e da Madre Miradio della Provvidenza,

noi Religiose  Francescane di S. Antonio

ci  facciamo discepole di Cristo Gesù.

  • 2. E, in un atteggiamento di filiale abbandono alla Provvidenza,

di disponibilità alla Chiesa  e ai bisogni della gente,

ci impegniamo a vivere,

nella radicalità evangelica, semplicità, povertà e letizia  francescana,

la missione  di  evangelizzazione e promozione umana

dei più disagiati e bisognosi,

specialmente dell’infanzia e della gioventù,

per cercare la gloria di Dio e il bene comune.

 

La gloria di Dio e il bene comune

  • 1. "Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia,

e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"[1]:

è la Parola che ha ispirato il progetto fondazionale

delle Povere Figlie di S. Antonio.

  • 2Qui ho trovato moltissimo da lavorare

ma tutto ridonda a bene comune,

unico movente che mi sprona a sacrificarmi

dopo la gloria di Dio[2].

La gloria di Dio e il bene comune:

è  l’intenzione fondazionale di Madre Miradio

e  lo scopo ultimo della missione

che  ha prospettato alla nostra Congregazione.

  • 3. Cercare la Gloria di Dio vuol dire

riconoscerlo quale Signore della Storia,

dell’umanità e della propria storia personale

che portano l’impronta di Dio, Padre e Creatore.

“Le Missionarie della carità”[3]

  • 1. Madre Miradio, con le sue prime compagne,

indica  “nella pratica dell’umiltà,

della semplicità,  della carità  e del sacrificio”[4]

lo stile della  missione delle “Figlie di S. Antonio,

sempre pronte a lenire dolori,

ad asciugare lagrime, a confortare angosce[5].

  • 2. Innamorata di Cristo,

a tal punto da sentire sofferenza

per l’assenza della comunione quotidiana[6],

immersa nella preghiera “asilo sicuro di tutti[7],

nutre e chiede una costante “premura, dolcezza e carità[8]

per i poveri e i piccoli,  per i quali, “all’occorrenza secondo il bisogno[9],

attiva una “grande azione sociale[10]

attraverso una concreta diaconia della carità[11].

Le Religiose Francescane di Sant’Antonio[12]

  • 1. Aggregate all’Ordine dei Frati Minori

(2 aprile 1906)[13],

siamo chiamate a rivivere l’esperienza spirituale

di Francesco d’Assisi

“al cui spirito” Madre Miradio “ha voluto formare

la Congregazione,

specialmente per ciò che riguarda la pratica

dell’umiltà,

della semplicità,

della carità,

del sacrificio

e della preghiera”[14].

  • 2. Fedeli, quindi, alla nostra vocazione francescano-miradiana,

nella sequela  di Cristo Gesù,

abbandonate alla Provvidenza, 

vogliamo vivere

l’Incarnazione e la Kenosis,

proprie delle “serve dei poveri”,

per “cercare la gloria di Dio e il bene comune[15]

e dare vita ad una Congregazione

comunionale, serva, evangelizzatrice.

La Famiglia Laicale Miradiana “Amici di Madre Miradio”

  • 1. In spirito di comunione accogliamo le sorelle e i fratelli laici

che desiderano vivere con maggiore pienezza

il loro Battesimo e la dimensione ecclesiale

della vita cristiana secondo il proprio stato di vita

nell’ambito del Carisma francescano affidato

a Madre Miradio della Provvidenza di S. Gaetano.

  • 2. La costituzione della Famiglia Laicale “Amici di Madre Miradio”

è   legittimata dalla Superiora Generale,

con il consenso del suo Consiglio,

che ne approva lo Statuto e le sue modifiche

e presiede l’Assemblea.


 [1] Mt 6, 33.

[2] Madre Miradio, Palma Campania, 23 marzo 1921.

[3] Madre Miradio, Secondigliano, Napoli,  novembre 1926.

[4] Costituzioni 1926, 4.

[5] Madre Miradio, Secondigliano, Napoli,  novembre 1926.

[6] Cfr. Madre Miradio a monsignor Alberto Costa, 20 dicembre 1920: “Eccellenza, anche ieri qui si stette senza Messa. Mandai in paese le Suore ad ascoltarla, quelle che si sentono bene, ma io ed altre come pure le orfanelle, dovemmo rassegnarci a recitare il S.to Rosario davanti al SS.mo Sacramento. Questo fatto mi sconforta davvero. Mi raccomando a Lei, acciò prenda in considerazione questo incessante bisogno di questa comunità”.

[7] Madre Miradio, a Padre Dionisio Schuler, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, Cardito, 18 giugno 1906. 

[8] Costituzioni 1926, 257-259.

[9] Madre Miradio, Palma Campania, 25 agosto 1918.

[10] Madre Miradio, Secondigliano, Napoli,  novembre 1926.

[11] Cfr. Madre Miradio, Secondigliano, Napoli,  novembre 1926.

[12] La modifica della denominazione da “Povere Figlie di S.Antonio” a Religiose Francecsane di S. Antonio fu proposta dal Capitolo Speciale del 1968/69. La Congregazione dei Religiosi riconobbe la nuova denominazione con Rescritto del 7 luglio 1969.

[13] Cfr. Decreto di Affiliazione, 2 aprile 1906,  del Ministro Generale Padre Dionisio Schuler.

[14] Costituzioni 1926,  4.

[15] Cfr. Madre Miradio, Lettera Circolare, 1926.


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