La Visita Canonica, realizzata ogni tre anni è “uno speciale momento di grazia, utile e necessario al rinnovamento della Congregazione, che va adeguatamente preparato e vissuto come peculiare modalità di orientamento, accompagnamento e promozione della vita delle Comunità e delle singole Sorelle, in vista di un’incarnazione sempre più autentica del Carisma” (CCGG 120 § 1).
L’obiettivo di una Visita Canonica ha due dimensioni strettamente complementari:
- una istituzionale: incontrarsi, intensificare la conoscenza e la comunione, discernere come la Comunità vive i valori carismatici a livello fraterno ed apostolico (presentati nella Regola e nelle Costituzioni), valori che le danno una specifica identità e appartenenza alla nostra Famiglia Religiosa;
- l’altra ecclesiale: interrogarsi come la Comunità realizza il Progetto della Congregazione nella Chiesa e come vive la sua missione e profezia nell’azione apostolica che è chiamata a realizzare.
Perché la Visita Canonica non sia un puro adempimento formale di disposizioni legali, è bene viverla come “uno speciale momento di grazia”. Al di là degli elementi giuridici, gli aspetti fondamentali di una Visita Canonica passano attraverso il cuore e lo spirito di ciascuna Sorella che è invitata a vivere e a celebrare la Visita Canonica come un impegno serio di formazione, di evangelizzazione, di rinnovamento della mente e del cuore.
La Visita Canonica, iniziata lo scorso gennaio nelle Fraternità d’Italia, ha già avuto dei cambiamenti di data a causa delle restrizioni date, dai vari Governi degli Stati dove siamo presenti, per arginare i contagi da covid-19.
Francesco d’Assisi, Antonio di Padova e Madre Miradio ci accompagnino in questa ulteriore tappa del nostro cammino Congregazionale: con la loro intercessione ci aiutino a rendere feconda la Visita Canonica e a rinsaldare i vincoli di fede, di speranza e di carità.
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